Alla morte di una persona, il suo patrimonio viene trasmesso agli eredi.
Si parla, in questo caso, di successione poiché gli eredi succedono al
soggetto defunto nel suo patrimonio che viene definito "Eredità".
In realtà, l'erede subentra in tutti i rapporti e quindi non solo in
quelli attivi ma anche in quelli passivi.
Questo significa che, generalmente, l'erede acquisterà il patrimonio ma
erediterà anche i debiti del defunto poiché i due patrimoni si
fonderanno in uno solo, come se il defunto e l'erede fossero una persona
sola.
Il sito Avvocato Milano, nell'occuparsi delle questioni più rilevanti
relativi all'eredità, cercherà di dare al lettore informazioni utili a
districarsi nel complesso mondo del diritto che si fa ancor più
intricato nel campo delle successioni ereditarie.
In particolare l'Avvocato Gianni Busco dello Studio Legale Busco di
Milano si occupa di diritti successori e di
eredità e, nel caso in cui le informazioni ricevute dalla pagina di
Avvocato Milano non dovessero risultare sufficienti, potrete inviare una
mail per richiedere ulteriori informazioni all'indirizzo:
[email protected]
oppure telefonando al n. 349.4581494
Procederemo occupandoci del luogo e del tempo in cui si verifica
l'apertura della successione, vale a dire il momento in cui si mette in
moto il fenomeno chiamato eredità, chiarendo cos'è la successione
ereditaria e spiegando l'utilizzo di alcuni termini che, spesso,
risultano poco chiari.
De cuius: nel linguaggio giuridico, per evitare di ricorrere al termine
defunto o morto, si utilizza il termine de cuius, che in sostanza
significa colui della cui eredità si tratta. Troverete spesso il termine
de cuius, non spaventatevi, è solo il modo "giuridico" per riferirsi al
soggetto defunto.
Cerchiamo di capire, poi, qual è il fondamento della successione
ereditaria. La nostra vita è fatta di rapporti personali e rapporti
economici che nell'arco di tutta la nostra esistenza ci permettono di
acquistare e vendere beni, sottoscrivere contratti, chiedere in prestito
o prestare somme di denaro.
Questi rapporti e, quindi, tutti gli impegni (principalmente economici) che abbiamo preso in vita, non terminano con la nostra morte.
E' questo il senso della successione ereditaria, che
garantisce che il nostro patrimonio non rimanga privo di titolare e
possa trasmettersi alle persone a noi più vicine privilegiando il
rapporto di famiglia.
Questa, che per noi è una garanzia poiché ci permette, ad esempio, di
esser certi che la casa che abbiamo comprato (magari con tanti
sacrifici) rimanga ai nostri figli, è anche una garanzia per chi,
dall'altro lato, ha sottoscritto un contratto con noi.
Se così non fosse, chi stipulerebbe un contratto con chi ha 90 anni?
Vi sarebbe il fondato timore di non ricevere soddisfazione a causa
dell'età avanzata del contraente.
In realtà, la successione ereditaria permette di essere sicuri che i
rapporti proseguiranno anche dopo la morte di un soggetto a cui
succederanno gli eredi.
La successione ereditaria si apre al momento della morte di una persona
e da questo momento decorrerà il termine di 1 anno per la presentazione
della dichiarazione di successione (denuncia di successione).
Ricordate,
quindi, che entro 1 anno dalla morte è necessario effettuare la denuncia
di successione. Questo è un obbligo esclusivamente fiscale (non ha
conseguenze sull'accettazione o la rinuncia all'eredità) ma serve a
portare a conoscenza della Pubblica Amministrazione i dati necessari per
la riscossione dei tributi.
Altro aspetto centrale, che il sito Avvocato Milano vuole mettere in
risalto è la individuazione dei beni ereditari.
Alla morte di un vostro congiunto ricordate di verificare:
1) La titolarità di conti correnti e libretti di risparmio;
2) Polizze assicurative o libretti di deposito;
3) Eventuali finanziamenti o mutui. Normalmente esistono polizze
assicurative che coprono il debito residuo del defunto senza che gli eredi debbano
pagarlo personalmente.
4) Immobili di proprietà.
5) Verificate, ancora, eventuali debiti con Equitalia. Rivolgendovi al
più vicino sportello, potrete sapere se a carico del vostro congiunto ci
sono debiti, fermi amministrativi o ipoteche.
Questi controlli vi permetteranno di sapere esattamente l'eredità da ricevere consapevoli dei crediti ma anche dei debiti che rientreranno in successione.
Avvocato Milano vi consiglia una approfondita verifica da effettuarsi presso
gli Istituti bancari, gli uffici del catasto, gli uffici postali e gli sportelli
di Equitalia.
E' molto importante sapere che l'erede può reclamare un bene che sia in
possesso di altre persone.
E' bene, tuttavia, in questo caso rivolgersi
all'Avvocato che potrà agire nel vostro interesse per farvi riconsegnare
i beni che siano nel possesso di persone non autorizzate.
Rivolgendovi ad Avvocato Milano ed inviando una mail all'Avvocato Gianni
Busco dello studio legale Busco di Milano, potrete avere informazioni utili sul da farsi e sulla possibilità
di reclamare beni che riteniate siano di vostra proprietà.
Ha fatto molto clamore la scelta politica di sopprimere
l'imposta sulle successioni ereditarie e sulle donazioni.
Questa imposta è stata ripristinata nel 2006 ed è ancora vigente.
Il sito Avvocato Milano spiegherà di seguito come calcolarle per comprendere
quanto e se dovrete pagare nel caso in cui abbiate ricevuto dei beni in eredità:
a) Ai beni devoluti in favore del coniuge e dei parenti in linea retta sarà
applicata l'imposta del 4% sul valore eccedente € 1.000.000,00. Questo significa
che se avete ricevuto in eredità o in donazione un bene che ha un valore di
€ 1.100.000,00 dovrete versare il 4% di €100.000,00 e, quindi, €4.000,00;
b) Ai beni devoluti in favore dei fratelli e delle sorelle, sarà applicata
l'imposta del 6% sul valore eccedente €100.000,00. Questo significa che se
avete ricevuto in eredità o in donazione un bene che ha sul valore di € 110.000,00,
dovrete versare il 6% di € 10.000,00 e, quindi, €600,00;
c) Ai Beni devoluti in favore degli altri parenti fino al quarto grado e degli
affini fino al terzo grado sarà applicata l'imposta del 6% a prescindere dal
valore del bene ereditato.
in caso di dubbi sulle imposte da pagare e sul valore dell'eredità ricevuta, l'Avvocato Busco dello Studio legale Busco di Milano potrà darvi ulteriori chiarimenti.
inviate una mail all'indirizzo
oppure telefonate allo Studio Legale Busco di Milano al n. 349.4581494
La successione si apre nel luogo dell'ultimo domicilio del defunto. L'individuazione di questo luogo vi permette di sapere quali sono gli uffici competenti per tutti gli adempimenti relativi all'eredità ed anche gli Organi giudiziari competenti.
Ad esempio, nel caso di morte di una persona a Milano dovrete rivolgervi:
1) All'ufficiale dello Stato civile del comune di Milano per la redazione
dell'Atto di Morte;
2) Alla cancelleria del Tribunale di Milano per la dichiarazione di accettazione
della eredità con beneficio di inventario o la rinuncia all'eredità;
3) Al Tribunale di Milano per la nomina del curatore nel caso di eredità giacente
(quell'eredità per la quale non vi sia stata ancora accettazione);
4) Al Tribunale di Milano per la pubblicazione di un testamento olografo o
segreto;
5) Al Tribunale di Milano nel caso di controversie ereditarie;
6) All'Agenzia delle entrate di Milano per la denuncia di successione.
Potete rivolgervi a questi uffici direttamente e di persona.
In alternativa potrete rivolgervi al sito Avvocato Milano per mettervi in contatto con l'Avvocato Gianni Busco dello Studio legale Busco di Milano inviando una mail a:
Nel caso in cui abbiate ricevuto un bene in eredità, sappiate che è necessario che vi sia l'accettazione dell'eredità poiché, in caso contrario, l'eredità rimane giacente.
E' vero anche che l'accettazione può essere fatta tacitamente, cioè senza che facciate nulla di formale ma, semplicemente, comportandovi come erede.
In questo caso l'eredità risulterà accettata tacitamente e la successione si
aprirà nei vostri confronti.
Facciamo un esempio: ricevete un'automobile in eredità e quindi cominciate ad
utilizzarla, vi preoccupate della revisione e del pagamento dell'assicurazione e
del bollo.
Avete agito come proprietari dell'auto e avete, tacitamente, accettato l'eredità.
E' quindi prudente valutare l'esistenza di debiti nell'eredità che ricevete perché se vi comportate come eredi e, tacitamente accettate l'eredità, l'accettazione varrà sia per il patrimonio che per i debiti.
Avvocato Milano vi suggerisce di rivolgervi ad un Avvocato prima di accettare o rinunciare all'eredità per poter scegliere in modo prudente la strada migliore per voi.
in caso di dubbio potrete rivolgervi all'Avvocato Gianni Busco dello Studio legale Busco di Milano per ricevere ulteriori chiarimenti ed informazioni.
L'Avvocato Gianni Busco dello Studio legale Busco di Milano riceve a:
Milano in Via Vincenzo Monti, 8
Roma in Via dei Parioli, 54
Bari in Via Giacomo Matteotti, 3
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E' bene sapere che è anche possibile rinunciare all’eredità o accettare
l'eredità con
beneficio d'inventario.
Il sito Avvocato Milano vi fornirà di seguito delle indicazioni sommarie
consigliandovi, tuttavia, di valutare attentamente la scelta da fare in questi
casi poiché la rinuncia o l'accettazione con beneficio comportano delle
conseguenze importanti che meritano una particolare prudenza.
Anche in questo
caso è consigliabile rivolgersi all'Avvocato che potrà seguirvi e consigliarvi
sulla scelta più opportuna da fare.
La rinuncia all'eredità:
con la rinuncia all'eredità, l'erede rinuncia al proprio diritto all'eredità. La
rinuncia deve essere formalizzata e, pertanto, dovrà essere ricevuta da un
Notaio o dal cancelliere del Tribunale competente.
L'accettazione dell'eredità con beneficio d'inventario:
permette di limitare la propria responsabilità al fine di evitare che, in caso di
eredità con molti debiti, l'erede sia costretto a rinunciare all'eredità.
In caso di accettazione con beneficio d'inventario, infatti, il patrimonio del defunto e quello dell'erede rimangono separati.
Questo permette all'erede di rispondere dei debiti del defunto nei limiti del patrimonio ereditato e, quindi, senza che il proprio patrimonio venga intaccato.
Per semplicità Avvocato Milano farà alcuni esempi:
- ereditate un patrimonio di €100.000,00;
- il defunto ha debiti per €150.000,00.
Se scegliete l'accettazione dell'eredità con beneficio d'inventario pagherete debiti solo
fino a €100.000,00 e nessuno potrà chiedervi di pagare gli ulteriori €50.000.
In questo modo avrete protetto il vostro patrimonio personale.
E' importante sapere che, l'accettazione con beneficio d'inventario deve essere
fatta in modo espresso dinanzi ad un Notaio o al cancelliere del Tribunale
competente.
Per ulteriori chiarimenti potrete inviare una mail ad Avvocato Milano
all'indirizzo:
avvocatobusco[email protected]
oppure potrete prendere un appuntamento con l'Avvocato Gianni Busco o con i collaboratori dello Studio Legale Busco di Milano, telefonando al n. 349.4581494
La legge riserva una tutela particolare ad alcuni eredi, in particolare a coloro che hanno un rapporto stretto di parentela con il defunto.
Questi soggetti hanno un personale diritto che gli viene garantito dalla
legge a ricevere l'eredità in forza del legame con il defunto.
In questo caso si parla di eredi legittimi.
Di seguito, Avvocato Milano vi fornisce l'elenco previsto dalla legge che
individua coloro che sono considerati eredi legittimi:
1) Il coniuge;
2) I figli legittimi e naturali;
3) I genitori legittimi e naturali;
4) Gli ascendenti legittimi;
5) I fratelli e sorelle legittimi;
6) I parenti legittimi in linea collaterale dal terzo al sesto grado;
7) I fratelli e sorelle naturali (che succedono solo in mancanza di tutti gli
altri soggetti);
8) Lo Stato.
La quota di legittima, cioè la parte di eredità che spetta agli eredi legittimi
non può essere intaccata in alcun modo. Essa è garantita dalla legge ed è
"intangibile".
Ognuno di noi può decidere di quello che sarà del proprio patrimonio dopo la
sua morte. In questo senso di può decidere di scrivere
il così detto atto di ultime volontà: il testamento.
Ricordiamo che, come detto prima, il testamento non può incidere sulla quota di
legittima. La legge infatti riserva una quota (disponibile) della quale il
testatore può disporre.
Facciamo un esempio: in presenza di un coniuge e di 2 figli, il testatore non potrà decidere che tutto il suo patrimonio andrà in beneficenza.
In questo caso,
infatti, verrebbe lesa la quota di legittima cioè la lesione del diritto del
coniuge e dei figli di ricevere la propria parte di eredità.
In questo caso il coniuge ed i figli avranno diritto di agire per recuperare la
propria quota ereditaria.
Come si fa testamento?
Esistono due tipi di testamento:
- Il testamento redatto dinanzi ad un Notaio;
- Il testamento scritto di proprio pugno (olografo).
Il primo viene scritto dinanzi e
con l'assistenza di un Notaio scegliendo la forma del testamento pubblico
(conosciuto da tutti) o del testamento segreto (conosciuto dopo la morte del
testatore).
In alternativa si può scegliere il modo e la forma più semplice: scrivere il
testamento di proprio pugno.
In questo caso non è necessaria l'assistenza del
Notaio o di testimoni ma è obbligatorio che venga indicato il luogo e la data e
che venga apposta la firma di proprio pugno.
Rivolgetevi, anche in questo caso, ad un Avvocato per tutelare i vostri
diritti di erede.
Avvocato Milano vi ricorda che la materia ereditaria è particolarmente complessa
ed è quasi sempre indispensabile l'assistenza di un Avvocato che possa
indirizzarvi e seguirvi nelle scelte.
Si tratta di un argomento particolarmente tecnico e di non facile comprensione. Consigliamo vivamente di rivolgersi ad un Avvocato per essere seguiti.
Avvocato Milano cercherà di semplificare al massimo la spiegazione
di questo argomento. Per ulteriori chiarimenti potrete contattare l'Avvocato
Gianni Busco agli indirizzi indicati nelle pagine del sito web Avvocato Milano.
In casi come questo possiamo richiedere la Collazione Ereditaria.
È possibile che si agisca per far rientrare un bene donato nell'eredità. La
collazione ha lo scopo di rimuovere le disparità di trattamento che le donazioni
possono creare tra gli eredi, il coniuge e i discendenti.
Quindi la collazione consente di considerare le donazioni effettuate in vita come anticipazioni di eredità. Al momento della morte i beni donati possono essere fatti rientrare nell'asse ereditario.
Ricordiamo che la collazione deve essere esercitata entro
10 anni dalla apertura della successione (cioè dal momento della morte).
I soggetti che possono agire per la collazione sono:
1) I figli legittimi e naturali e i loro discendenti legittimi e naturali;
2) Il coniuge.
E' necessario sapere che non tutti i beni donati posso essere fatti rientrare
nel'asse ereditario.
Infatti, non sono soggette a collazione:
1) Le spese di mantenimento e di educazione e quelle sostenute per malattia;
2) Le spese ordinarie fatte per abbigliamento o per le nozze.
3) Le spese per il corredo nuziale e quelle per l'istruzione artistica e
professionale;
4) Le donazioni fatte per particolare gratitudine per servizi i prestati (remuneratorie).
Presso Lo Studio Legale Busco, potrai rivolgerti all'Avv. Gianni Busco iscritto all'Ordine degli Avvocati di Milano e ad un team di professionisti esperti.
Lo Studio esercita la propria attività su tutto il territorio nazionale.
L'Avvocato Busco riceve a:
Milano in Via Vincenzo Monti, 8
Roma in Viale dei Parioli, 54
Bari in Via Giacomo Matteotti, 3
Puoi prendere un appuntamento presso lo Studio Legale Busco telefonando al numero:
349.4581494
oppure scrivendo a:
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velocemente)