La donazione è un contratto con il quale un soggetto decide di
arricchire un altro soggetto per spirito di liberalità.
In questo senso, quindi, una parte arricchisce l'altra disponendo in suo
favore una donazione.
E' necessario, affinché la donazione sia pienamente valida, che colui
che dona lo faccia con spirito di liberalità cioè che abbia l'intenzione
e la piena coscienza di donare senza che vi sia costretto o obbligato.
Non vi deve essere, quindi, alcun tornaconto per chi dona, egli deve farlo
liberamente e gratuitamente.
Il principio su cui si basa la donazione, infatti, sta nel fatto che si
vuole arricchire l'altra persona avendo la ferma intenzione di donare.
Se, quindi, la donazione viene fatta per uno scopo diverso avendo, ad
esempio, un secondo fine, non potrà parlarsi di donazione che per esser
tale deve essere assolutamente spontanea e libera.
La scelta di donare, quindi, va valutata attentamente con la
consapevolezza che donare un bene (magari un immobile di valore) ha
delle conseguenze sul proprio patrimonio che subisce una notevole
riduzione.
Per questo motivo, Avvocato Milano consiglia di rivolgersi ad un Avvocato
per poter ricevere indicazioni precise ed essere guidati affinché, se
avete deciso di donare un bene, lo facciate con piena consapevolezza.
L'Avvocato Gianni Busco dello Studio legale Busco di Milano, si occupa di
donazioni ed eredità e potrà consigliarvi ed assistervi nelle vostre
scelte.
Potrete formulare domande e richiedere chiarimenti sulle donazioni
inviando una mail all'indirizzo:
l'Avvocato Gianni Busco dello Studio legale Busco di Milano vi risponderà fornendo risposte alle informazioni richieste.
La donazione è un contratto che deve seguire una forma solenne
e obbligatoria.
La legge, infatti, ci dice che la donazione deve esser fatta per atto pubblico
dinanzi ad un Notaio ed alla presenza di 2 testimoni.
Ci sembrerà strano e sembrerà una inutile complicazione. Perché andare da un
Notaio? E perché donare per atto pubblico?
In realtà la legge vuole tutelare colui che sceglie di donare un proprio bene
senza avere nulla in cambio.
Infatti, l'obbligo dell'atto pubblico deriva dal fatto che si vuole dare, a colui
che dona, tutto il tempo necessario per riflettere e ponderare la propria
decisione di donare.
Donare un bene, infatti, costituisce un impoverimento e si deve
essere certi della propria convinzione.
Quindi, inserendo questi obblighi (andare dal Notaio e donare per atto pubblico) avremo più tempo per rassicurarci sulla nostra
volontà di donare.
Per questi motivi, Avvocato Milano ritiene indispensabile rivolgersi ad un
Avvocato che possa darvi le giuste indicazioni, spiegandovi quali sono le
corrette modalità con le quali dovrete avvicinarvi ad una donazione.
In particolare, l'Avvocato Gianni Busco dello Studio legale Busco di Milano si
occupa di diritti ereditari e donazioni.
Per ricevere informazioni potete mandare una mail a:
l'Avvocato Gianni Busco dello Studio legale Busco di Milano vi risponderà fornendo le risposte alle informazioni richieste.
L'obbligo dell'atto pubblico non è previsto nel caso in cui le donazioni siano
di modico valore.
Avvocato milano vi fornirà alcuni esempi:
1) se una mamma dona ad un figlio €500,00 non sarà necessario rivolgersi al
Notaio poiché questo tipo di donazione è di modico valore e, quindi, non è
obbligatorio l'atto pubblico.
2) Se invece una mamma dona €50.000,00 ad un figlio sarà necessario rivolgersi ad
un Notaio che, dinanzi a due testimoni, preparerà l'atto pubblico di donazione.
3) Se una mamma dona ad un figlio €50.000,00 senza rivolgersi al Notaio e,
quindi, senza rispettare l'obbligo fissato dalla legge, la donazione sarà nulla.
Per ricevere ulteriori informazioni potete mandare una mail a:
l'Avvocato Gianni Busco dello Studio legale Busco di Milano vi risponderà fornendo le risposte alle informazioni richieste.
Ha fatto molto clamore la scelta politica di sopprimere l'imposta sulle
donazioni e sulle successioni ereditarie.
Questa imposta è stata ripristinata nel 2006 ed è ancora vigente.
Il sito Avvocato Milano spiegherà, di seguito, come calcolarla per comprendere
quanto e se dovrete pagare nel caso in cui abbiate ricevuto dei beni in
donazione o in eredità:
a) Ai beni devoluti in favore del coniuge e dei parenti in linea retta sarà
applicata l'imposta del 4% sul valore eccedente € 1.000.000,00. Questo significa
che se avete ricevuto in donazione o in eredità un bene che ha un valore di
€1.100.000,00 dovrete versare il 4% di 100.000,00 e, quindi, €4.000,00;
b) Ai beni devoluti in favore dei fratelli e delle sorelle, sarà applicata
l'imposta del 6% sul valore eccedente € 100.000,00. Questo significa che se
avete ricevuto in donazione o in eredità un bene che ha sul valore di €
110.000,00, dovrete versare il 6% di € 10.000,00 e, quindi, € 600,00;
c) Beni devoluti in favore degli altri parenti fino al quarto grado e degli
affini fino al terzo grado: l'imposta sarà del 6%.
Abbiamo detto, allora, che la donazione è un contratto a tutti gli effetti.
Questa affermazione ha delle conseguenze.
Infatti, così come i contratti in genere, anche per la donazione è necessario che:
1) Chi dona abbia la capacità di donare;
2) Chi riceve abbia la capacità di ricevere la donazione.
Quindi, prima di tutto, e come è facile comprendere, non possono donare i minori
o gli incapaci.
I minori, invece, potranno accettare una donazione solo se autorizzata da
entrambi i genitori oppure, in mancanza dei genitori, se sia autorizzato dal
Tribunale.
È bene che in una situazione come questa vi rivolgiate ad un Avvocato per essere
assistiti e seguiti.
Tutti i passaggi riportati e l'eventuale intervento del
Tribunale nella donazione in favore di un minore, dovranno essere seguiti da un
Avvocato.
Per eventuali informazioni potrete contattare l'Avvocato Gianni Busco dello
Studio legale Busco di Milano responsabile della rubrica sulle donazioni che
trovate in questa pagina di Avvocato Milano inviando una mail a:
oppure telefonate al numero:
349.4581494
l'Avvocato Gianni Busco dello Studio legale Busco di Milano vi risponderà fornendo le risposte alle informazioni richieste.
La donazione, una volta fatta, generalmente non può essere revocata.
Questa è la regola generale fissata dalla legge che, però, prevede alcune
eccezioni.
È possibile, infatti, revocare una donazione nei seguenti casi:
1) Revoca della donazione per ingratitudine;
2) Revoca della donazione per sopravvenienza di figli;
Revoca della donazione per ingratitudine:
Può essere richiesta la revoca della donazione per ingratitudine nei seguenti casi:
1) Se colui che ha ricevuto la donazione abbia volontariamente ucciso o tentato
di uccidere colui che ha donato o il suo coniuge, un discendente o un
ascendente;
2) Se colui che ha ricevuto la donazione si sia reso colpevole di ingiuria grave
verso colui che ha donato o ne abbia gravemente danneggiato il patrimonio.
Ricordate che, la revoca della donazione per uno dei motivi indicati deve essere richiesta entro 1 anno.
Risulta, quindi, indispensabile rivolgersi ad
un Avvocato poiché la richiesta di revoca va inoltrata agli uffici giudiziari
competenti ed è, quindi, necessario essere assistiti da un Avvocato.
Per informazioni potrete rivolgervi ad Avvocato Milano e all'Avvocato Gianni Busco
dello studio legale Busco di Milano che vi seguirà ed assisterà nella gestione e
nella trattazione di pratiche relative a donazioni e successioni.
Nel caso in cui le informazioni del sito Avvocato Milano non dovessero risultare
sufficienti, potrete richiedere chiarimenti inviando una mail all'indirizzo:
l'Avvocato Gianni Busco dello Studio legale Busco di Milano vi risponderà fornendo
le risposte alle informazioni richieste.
Revoca della donazione per sopravvenienza di figli:
La revoca della donazione si può avere anche nel caso in cui chi ha donato
non aveva o non sapeva di avere figli o discendenti
In questo caso si vuole tutelare l'interesse superiore della famiglia ritenendo
che, chi ha donato, se avesse saputo di avere un figlio, non avrebbe deciso di
donare
Ricordate che, la revoca della donazione per la sopravvenienza di figli deve
essere richiesta entro 5 anni dalla nascita del figlio o dalla scoperta di avere
un figlio.
Anche in questo caso è indispensabile rivolgersi ad un Avvocato poiché la
richiesta di revoca va inoltrata agli uffici giudiziari e, quindi, è necessario
essere assistiti da un Avvocato.
Potrete rivolgervi ad Avvocato Milano e all'Avvocato Gianni Busco dello Studio
legale Busco di Milano, che vi seguirà ed assisterà nella gestione e nella
trattazione di pratiche relative a donazioni e successioni.
Nel caso in cui le informazioni del sito Avvocato Milano non dovessero risultare
sufficienti, potrete richiedere chiarimenti inviando una mail all'indirizzo:
l'Avvocato Gianni Busco dello Studio legale Busco di Milano vi risponderà fornendo
le risposte alle informazioni richieste.
L'Avvocato Busco riceve a:
Milano in Via Vincenzo Monti, 8
Roma in Viale dei Parioli, 54
Bari in Via Giacomo Matteotti, 3
È bene, infine, sapere che non possono essere revocate le donazioni fatte per un
particolare merito di colui che riceve la donazione
(donazioni
rimuneratorie) o quelle fatte per matrimonio.